Come sapete, l’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha imposto, attraverso il dettato degli ultimi Dpcm di ottobre, nuove regole e nuove modalità al regolare svolgimento delle attività fieristiche.
Ad oggi, sappiamo che ECOMONDO si terrà comunque a Rimini dal 3 al 6 novembre 2020, grazie all’adozione del nuovo protocollo dedicato alla sicurezza #Safebusiness bY IEG realizzato dalla società fieristica in collaborazione con le sue controllate, tecnici e operatori internazionali e relativo a servizi, accessibilità, ristorazione, distanziamento.
Come Associazione ci siamo chiesti quale dovesse essere il nostro approccio a questa importante manifestazione, considerati gli ultimi accadimenti.
Sentiamo infatti l’urgenza della responsabilità nei confronti di tutti coloro che saranno coinvolti nella sua buona riuscita, a partire dai relatori invitati a partecipare ai nostri convegni, fino al personale interno, ai nostri collaboratori, alle aziende associate e agli ospiti che saranno presenti all’evento.
Al contempo, però, siamo onorati di rappresentare imprese che, dall’inizio della pandemia, oltre a svolgere quotidianamente il proprio ruolo tenendo pulite le nostre città o trasformando i rifiuti in risorsa, hanno dimostrato grande flessibilità e resilienza nel venire incontro alle esigenze del Paese e nel continuare a rappresentare un punto di riferimento per il territorio e la popolazione.
Vogliamo che il lavoro svolto da queste imprese sia giustamente messo in luce e valorizzato anche in ottica di sviluppo industriale.
In questo periodo di emergenza, ci siamo quindi impegnati a fondo per continuare a garantire e, ove possibile, accrescere la nostra rappresentanza su tutti i tavoli istituzionali. Anche in quest’ottica, abbiamo portato il nostro contributo, come membri del Comitato Tecnico Scientifico di ECOMONDO, alla definizione del programma e delle tematiche da approfondire nel corso della Fiera.
La nostra presenza ad ECOMONDO quest’anno non verrà quindi a mancare, perché riteniamo questo appuntamento un momento importante per la vita associativa; essa verrà tuttavia riorganizzata secondo quanto sarà disposto dagli ordinamenti nazionali e locali e dai protocolli sanitari, in modo da garantire a tutti la massima sicurezza. Sarà inoltre l’occasione per fare “di necessità virtù” e per sperimentare nuove modalità e nuovi strumenti di comunicazione in modo da raggiungere un pubblico quanto più ampio possibile. Potrete seguire i lavori nel racconto che ne faremo sui canali social e sul nostro sito istituzionale.
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